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al testo di Annalisa Scialpi
La ferita del giglio
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Da rododendri d'esili acqua piovve, corrose l'ossa su foglie secche di malinconie, sepolte in aspri fossati. Un rondò le ombre nel segreto traffico dei sensi in rivolta, sotto un cielo di fiamma feroce e strade sterrate tramutate in torrenti ghiacciati. Nei mattini di chiarore infermo, lidi di pietre sepolte lasciavano scoperta del giglio, la ferita inesorabile, nonostante; fulgido e vivo nelle affamate valli, di notti, rafferme.
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Angelo Naclerio
- 12/06/2022 22:41:00
[ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]
Quali possono avere commenti le giovani passioni frementi? Esiliano tumulano rivoltano ghiacciano bruciano per niente facili le parole infine fatte frammenti petali effervescenti di giglio silvano come lartiglio del vivere unico-sovrano. Un caro saluto
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Vincenzo Corsaro
- 10/06/2022
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Non sono sicuro di aver afferrato ciò che vuoi dire, ma se si parla di ferite e per giunta di un giglio che rappresenta la purezza dellanima e dellamore, allora mi sento a casa perché "le ferite damore sono come i fiori della notte, molto più belli di quelli di un giorno qualunque, ma con spine come chiodi roventi." "A volte si viene feriti come una rosa sa ferire, non con le sue spine, ma con la sua bellezza." Un abbraccio :)
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